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PERCHE' LE TERME

MEDICINA TERMALE: NATURALE COME L’ACQUA MA CURATIVA COME UNA MEDICINA


La medicina termale è la branca della medicina che utilizza a scopo terapeutico i mezzi di cura termali (tecnicamente si parla di crenoterapia). Essendo questi “naturali”, cioè non riproducibili artificialmente, la crenoterapia è considerata una medicina naturale. L’acqua termale ne rappresenta il complesso dei suoi principi attivi: si tratta di acque minerali di composizione anche molto diverse fra loro, utilizzate – spesso con metodologie altrettanto diversificate – a fini terapeutici. Perciò la cura termale deve essere comunque prescritta e somministrata sotto controllo medico e le aziende termali, in quanto strutture sanitarie  devono possedere i requisiti strutturali, tecnologici e di risorse umane, previsti dalla normativa vigente in materia.
Queste pagine sono state ideate per contenuti e servizi dalla Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale.
La Fondazione è quindi garanzia di qualità anche dei contenuti di questo sito. Ecco perché anche il medico curante può avere accesso alla parte dedicata.

Perché le cure termali?
Le acque termali italiane rappresentano un prezioso patrimonio proprio per le loro caratteristiche curative. Molti studi scientifici ,nazionali e internazionali, dimostrano in modo crescente l’efficacia della Medicina termale e dell’uso delle sue acque nelle malattie artroreumautiche, otorinolaringoiatriche, gastroenterologiche ecc.,secondo un elenco approvato dal Ministero della Salute e che da la possibilità ad ogni cittadino di usufruire di un ciclo di cure termali all’anno, pagando un ticket, che raggiunge al massimo i 50 euro, se non si rientra nelle categorie degli “esenti”.
Tecnicamente,le acque termali vengono classificate in base ad alcuni criteri identificativi che corrispondono a:

  • caratteri generali (colore, odore, sapore, limpidità, colloidi);
  • analisi chimico-fisiche (temperatura, densità, indice di rifrazione, abbassamento crioscopico, pressione osmotica, pH, conducibilità elettrica);
  • risultati delle analisi chimiche (residuo fisso a 100°C, a 180°C, al rosso scuro, ammoniaca, nitriti, nitrati, ossigeno, idrogeno solforato, grado solfidrometrico, durezza, alcalinità, arsenico, ozono, azione catalitica, reazione al cloridrato di benzidina, gas).

Le acque minerali possono essere classificate in maniera diversa a seconda del parametro considerato (proprietà terapeutiche, caratteristiche chimiche, fisiche, chimico-fisiche).

LE ACQUE

Classificazione italiana della acque minerali secondo Marotta e Sica (Annuali di chimica applicata).

ACQUE DA BIBITA

Acque oligominerali
(Residuo a 180° non superiore a 0,200°/00)


Acque medio minerali
(Residuo a 180° superiore a 0.200°/00 inferiore a 1,00°/00)

 

Acque minerali 

Salse

  • Solfate
  • Salse
  • Salso-solfato-alcaline
  • Salso-solfato-alcaline-terrose
  • Salso-bromo-iodiche
  • Salso-iodiche-solfato-alcaline
  • Salso-iodiche-alcalino-terrose

Solfuree

  • Solfuree
  • Solfuree-salse
  • Solfuree-salso-iodiche
  • Solfuree-salso-solfato-alcaline

Arsenicali ferruginose

  • Arsenicali
  • Arsenicali-Ferruginosi

Bicarbonate

  • Bicarbonato-alcaline
  • Bicarbonato-alcaline-terrose
  • Bicarbonato-solfato-alcaline 
  • Bicarbonato-solfato-alcaline-terrose

 Solfate

  • Solfato-alcaline
  • Solfato-alcaline-terrose

 

ACQUE DA BAGNO

Acque fredde
(Temperatura non superiore a 20°C)

  • Salse
  • Solfuree
  • Bicarbonate

Acque ipotermali
(Temperatura tra 20° e 30°C)

  • Salse
  • Solfuree
  • Bicarbonate

Acque termali
(Temperatura tra 30° e 40°C)

  • Salse
  • Solfuree
  • Solfate

Acque ipertermali
(Temperatura superiore a 40°C)

  • Salse
  • Solfuree
  • Bicarbonate
  • Solfate

 

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